25 gennaio 2011

In viaggio con Enrico Natalizio


In Treno, Riflessioni per tutti i giorni: Con nostro grande piacere dedichiamo questa puntata della rubrica IN VIAGGIO CON... al mondo dell'Università e della ricerca scientifica, per via della riforma Gelmini portata avanti dal Governo Berlusconi. Dò il benvenuto all'amico Enrico Natalizio, a cui chiedo subito: Enrì, perchè questa riforma universitaria ha suscitato tante polemiche?
Enrico Natalizio per una serie lunghissima di motivi, ma soprattutto a mio avviso per la qualità delle persone coinvolte e per la loro capacità di individuare serie criticità all'interno della legge

Francesco Lo Giudice Cosa c'è di sbagliato nel progetto riformatore?


Enrico Natalizio ma intanto io non sono d'accordo che sia una "riforma" nel senso che questa legge si pone in perfetta consequenzialità con le leggi sull'università da cui è stata preceduta


Enrico Natalizio e poi perchè aldidlà della fortissima propaganda non risolve alcun male dell'università pubblica italiana che avrebbe avuto bisogno di ben altro


Bruna Larosa Buonasera Enrico! Ma allora hanno ragione i ragazzi quando dicono che in realtà la 'riforma' di oggi andava bloccata molto tempo prima...

Francesco Lo Giudice Ci puoi fare capire meglio ? Perchè non risolve i problemi dell'università?


Enrico Natalizio vuoi che ti faccia qualche esempio di come "andrà a finire"?


Enrico Natalizio rispondo prima a Bruna, dicendo che sì sono assolutamente d'accordo con i ragazzi che dicono che la riforma andava bloccata molto tempo fa, quando a governare c'erano ancora zecchino e berlinguer


Bruna Larosa Forse loro non si giravano così indietro, ma la cosa è chiara...


Francesco Lo Giudice Un esempio potrebbe essere questo: All'università pubblica la si accusa di essere pilotata dal baronato e non dal merito. Questa riforma limita il potere dei baroni, o no?

Enrico Natalizio io ricordo che quando iniziai a fare il dottorato e quindi parlo del 2003, ci fu la grossa agitazione contro la Riforma Moratti che dava peso e sostanza al 3+2


Enrico Natalizio ahimè ricordo pure però come i docenti in rivolta decisero, fatttisi due conti su cosa significava per loro (moltiplicazione dei corsi, delle sedi, etc), che forse poteva andare bene così


Enrico Natalizio torno a francesco: quella dei baroni è la "palla" più bella e più facile da smascherare :)

Cinzia Citraro buonasera a tutti, concordo con Enrico sulla natura 'pallistica' della limitazione del potere dei baroni...:P


Francesco Lo Giudice Ci puoi spiegare perchè la riforma non limita gli abusi di potere di quei professoroni che vengono definiti baroni e decidono chi e come possa fare ricerca e carriera universitaria?

Enrico Natalizio vorrei capire come, se diamo per assodato che i "baroni" siano nei posti di vertice degli atenei e comunque siano professori ordinari, questa legge ne limiti il potere, considerato che prima a gestire gli atenei erano chiamati professori ordinari, associati e ricercatori di ruolo, mentre ora saranno quasi esclusivamente i primi a gestire tutto


Enrico Natalizio solo i professori ordinari faranno parte degli organi decisionali degli atenei, solo i professori ordinari faranno parte della Commissione per l’abilitazione scientifica nazionale, solo i professori ordinari del Dipartimento decidaeranno, a maggioranza, la chiamata di professori ordinari in quel Dipartimento


Enrico Natalizio tutte queste cose prima si decidevano collegialmente nei consigli di facoltà o di dipartimento, dove a parte i ricercatori precari erano rappresentati tutti, anche gli studenti


Enrico Natalizio è evidente che il modello Marchionne è già stato approvato prima che nelle fabbriche, nelle università


Francesco Lo Giudice E' un peccato vero che un sistema sociale così importante e delicato quale quello dell'università, della ricerca, dell'istruzione venga modificato in questo modo, come se il riformare un sistema di un grande Paese possa essere una vittoria di una banda sull'altra..


Enrico Natalizio esatto! io ho molti amici anche abbastanza militanti o almeno simpatizzanti per questo governo, e la base degli elettori di destra vedono questa legge come la giusta punizione al mondo della sinistra!

Anna Russo entro ank'io nel dibattito..soprattutto vorrei capire una cosa: cosa succederà quando i ricercatori di ruolo si troveranno a dover competere, nell'idoneità x associati, con noi ricercatori precari? cioè come funzionerà qst idoneità ..soprattutto x ki nel frattempo si trova all'estero x ovvi motivi?


Stefania Lombardo Salve Enrico, da questa situazione che Tu ci descrivi, tu che sei oggi assegnista di ricerca che prospettive Vedi nel tuo futuro all'interno dell'università???

Enrico Natalizio d'altro canto chi è a sinistra reputa giusto essere punito per non aver saputo gestire l'autonomia universitaria... però a rimetterci, guarda caso non sono quelli che dovrebbero ammettere le proprie colpe o incapacità gestionali, bensì il diritto allo studio e i ricercatori precari

Enrico Natalizio ‎@anna: intanto io sconsiglierei vivamente chi si trova all'estero e occupa una posizione stabile (o precaria con qualche prospettiva) di contare sull'italia per continuare il proprio lavoro di ricerca almeno per i prossimi 10 anni

Enrico Natalizio ‎@anna: l'idoneità funzionerà, per chi riuscirà ad attendere i primi 3 anni destinati solo ai ricercatori strutturati e i successivi 3 di attivazione di ricercatori a tempo determinato di tipo b, come è sempre funzionato il sistema italia


Enrico Natalizio cioè verrà preso un ricercatore a tempo determinato buono come associato per coprire i buchi lasciati dall'incapacità dei 3 professori associati scadenti, presi per amicizia

Enrico Natalizio d'altronde la legge, sebbene istituisca questa famosa abilitazione nazionale, lascia piede libero ai dipartimenti di assumere chi vogliono, per cui le cose non cambieranno rispetto ad oggi

Anna Russo beh qst in effetti lo pensavo e continuo a pensarlo ank'io..anke se quì (Spagna) la prospettiva nn è delle più felici..e tra l'altro quì è possibile osservare e vivere da vicino la giungla ke sarà a breve in Italia!!!


Cinzia Citraro focu :(

Francesco Lo Giudice Si infatti, per mantenerci sempre in un livello generale e alto, credo che il brutto di questa riforma e dei tentativi di riforma come questi, sia proprio quello, tagliando notevolmente le risorse a disposizione, di far pagare la crisi agli anelli più deboli della catena, cioè studenti (che vedranno ridotti i loro corsi) e ricercatori precari (che vedranno stroncate le loro possibilità di carriera). Hai anche Tu questa impressione?


Enrico Natalizio ‎@stefania: credo in parte di aver risposto alla tua domanda con la risposta data ad anna. in realtà, io al momento mi trovo in francia, dove ho un contratto annuale e sinceramente spero di proseguire qui o farò application in giro per il mondo


Enrico Natalizio forse i ragazzi che manifestano usano una sincerità e un'ingenuità eccessivamente disarmante, ma il loro grido NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO è pura verità

Enrico Natalizio ditemi un rettore o un professore ordinario che è stato "punito" nel tempo per i suoi sprechi! siamo noi che dobbiamo andare via dall'italia e ancor di più i ragazzi che oggi sono studenti che troveranno un deserto

Enrico Natalizio io credo che sull'istituzione "università" e sul tema della ricerca sarebbe indispensabile una seria discussione internazionale da parte della politica.

Enrico Natalizio bisognerebbe capire che cosa l'università dovrebbe essere nell'attuale società e come svincolare la ricerca da risultati legati al capitale


Bruna Larosa Però Enrico la sensazione degli studenti è di essere stati abbandonati anche da voi ricercatori...

Enrico Natalizio ma purtroppo mentre qui Sarkozy convoca premi nobel per l'economia per definire un indice che rappresenti veramente il benessere di una nazione (e non il PIL) e mentre Obama parla di competizione mondiale basata sulla green economy, da noi ci interroghiamo se erano 4 o 5 le signorine con cui si accompagnava il premier...


Stefania Lombardo
Visto che stai lavorando in Francia, e visto che si parla sempre dell'estero come punto di riferimento di R&S per ricercatori ecc., ci puoi dare una delucidazione di come avvengono le selezioni di ricercatori/studiosi li all'estero???In cos...a dovrebbe "copiare" l'Italia??? Grazie.Mostra tutto


Enrico Natalizio ‎@bruna: hanno ragione. noi non siamo stati in grado di creare una reale sinergia con loro, soprattutto per due ragioni: la scarsa numerosità e la millenaria riluttanza ad alzare il culo dalla sedia


Bruna Larosa Ma quindi mentre voi 'potete' andare via a loro rimane il deserto. Sono una classe di traditi? Perchè così si sentono.

Enrico Natalizio anche noi siamo spesso baronetti, convinti che occupiamo una posizione di privilegio, come ci hanno insegnato a credere, mentre la definizione per noi più esatta me l'ha data un collega qualche giorno fa, ed è Operai della Conoscenza


Enrico Natalizio proseguo prima con bruna e poi torno alla domanda di stefania


Enrico Natalizio purtroppo è molto amaro dirlo, ma così è. io posso parlarti della mia esperienza personale, perchè ognuno va via per un motivo diverso.


Bruna Larosa ‎..una specie di casta della casta, ma non credi che così si potrebbe facilmente dire 'chi è causa del suo male pianga se stesso'? Prima degli studenti forse dovevate esserci voi, come categoria...


Enrico Natalizio nel mio caso non mi andavano più due cose in particolare, uno di rappresentare con i miei studi e la mia ricerca l'italia, due di non voler più campare alla giornata. purtroppo da parte dei miei colleghi precari, a parte quei pochi che dall'inizio hanno fatto gruppo


Enrico Natalizio non c'è mai stata una massa critica e una volontà ad opporsi anche da soli, come hanno fatto gli studenti, allo stato delle cose


Bruna Larosa Eppure c'è tanta omertà in merito Enrico, sono davvero tanti quelli che 'sanno' che non avranno possibilità, ma 'sperano' di averle e quindi si accontentano di vivere alla 'giornata', senza scontentare il barone di turno... Che poi, parliamoci chiaro, il Barone non è sempre stato visto così, magari tante volte è proprio colui che vi/ci ha fatto innamorare di una disciplina.


Enrico Natalizio purtroppo in 10-15, come eravamo spesso noi precari invisibili della ricerca, abbiamo cercato di dire la nostra, di farci sentire, e abbiamo anche guadagnato qualche piccolo spazio "politico" all'interno dell'ateneo, ma niente di realmente incidente sulla realtà in senso lato


Bruna Larosa appunto per questo gli studenti si SONO PERMESSI di esporsi ma ricercatori e Co no..


Enrico Natalizio torno a stefania: quello che manca in Italia sono la responsabilità e l'etica. sarà retorica, ma in italia non abbiamo il senso della "cosa pubblica"


Francesco Lo Giudice Ecco appunto, io e Te abbiamo fatto parte di un comitato - il comitato dei ricercatori precari dell'UniCal- per capire cosa significasse questa legge e poi, una volta capito, esprimere il nostro disappunto. Puoi raccontarci sitenticamente questa esperienza ?


Enrico Natalizio ti dico molto brevemente come funziona nell'ente di ricerca (nell'università francese ancora non lo so) in cui mi trovo. si decide a livello nazionale di assegnare una risorsa umana nuova ad una sede. quella sede decide al suo interno a quale gruppo quella risorsa andrà a finire e all'interno di quel gruppo si sceglie quello che potrà vincere. sembrerebbe esattamente lo stesso che succede in italia


Enrico Natalizio tranne che per due aspetti: se al "concorso" (è una sorta di concorso anche questo) si presenta qualcuno inatteso molto più bravo, vince il concorso a scapito di chi era stato scelto e tutti sono d'accordo a farlo vincere, dopo l'assunzione qui hanno un ente di valutazione (come doveva essere l'ANVUR) che funziona già da anni. per cui se quello preso è un brocco, lo saprà tutta la nazione, compresi gli studenti che si dovranno iscrivere in futuro ed eviteranno quella sede


Enrico Natalizio l'esperienza dei precari invisibili della ricerca è stata umanamente una delle più belle delle mia vita

Enrico Natalizio per le persone di "qualità" (come dicevo all'inizio) che ho conosciuto e per quante cose ho capito del dietro le quinte di quello che succede negli atenei


Enrico Natalizio come gruppo credo che siamo riusciti a portare un pò di novità all'interno dell'ateneo. ricordo che alcuni presidi avevano timore nel vederci presenti ai consigli di facoltà :) nonostante fossimo armati solo di dialettica e voglia di non chinare la testa


Stefania Lombardo Da quello che dici, il segreto di un sistema adeguato sembra proprio la "limpidità"


Gemma Maltese
Buona sera a tutti, seguivo la conversazione senza intervenire, "aspettando", probabilmente, di leggere esattamnte ciò che Enrico ha scritto giusto nel post precedente: "bisognerebbe capire che cosa l'università dovrebbe essere nell'attuale... società e come svincolare la ricerca da risultati legati al capitale". Nno riesco, dopo questa importantissima sintesi, a non aggiungere che uno dei punti cruciali, al di là, del sistema italia, è l'idea che abbiamo del fare "scienza", del fare "ricerca": credo, in poche parole, che bisognerebbe, dall'interno del campo della ricerca e, quindi, laddove si "produce" sapere, ripensare alla scienza come una forma di conoscenza non neutra, ma, piuttosto, critica, ripensare quindi al sistema ricerca e al sistema scienza come una forma di conoscenza capace di giudicare se stessa, le proprie pratiche e il proprio modo di produrre conoscenza pubblica... Mi scuso per la lunga incursione...E cologo l'occasione per salutare Francesco e gli altri....Un carissimo saluto, quindi, da Lancaster!!!!

Enrico Natalizio si la trasparenza. mi fa ridere la norma "antiparentopoli" perchè con quella credono di essersi lavati la coscienza. intanto è anticostituzionale perchè non capisco perchè un figlio bravo (e io e francesco ne conosciamo diversi) non dovrebbe meritarsi un posto come gli altri, e poi perchè la norma non si applica a mogli/mariti/amanti/amici e vale solo all'interno dello stesso dipartimento... ma o sono ingenui e non sanno con chi hanno a che fare negli atenei, oppure lo sanno benissimo perchè sono le stesse persone


Enrico Natalizio d'accordo con Gemma, sono passati una decina di secoli dall'Universitas medioevale, non si può fare finta che niente è successo; allo stesso tempo è svilente e opprimente pensare all'universitò moderna come parcheggio temporaneo e/o ufficio di collocamento

Davide Bruno lancio una provocazione : "Riforma Gelmini: gli Studenti valuteranno i Professori! Forse gli studenti protestano per.....questo!" ;) non uccidetemi!!!!!


Enrico Natalizio mah... :) niente omicidi davide. anche ora agli studenti viene fatto compilare verso la fine di un corso un modulino in cui esprimono le loro opinioni sul docente e sul corso. che fine fanno quei moduli poi? a me è capitato di lavorare con un professore che prendeva sistematicamente voti bassissimi (con ragione) e non cambiava di una virgola il suo comportamento. la valutazione dev'essere fatta seriamente, e gli studenti devono essere quelli che propongono i metri su cui basare il giudizio


Enrico Natalizio anzichè fargli fare i finti attori di un copione scritto da altri, facciamo decidere a loro direttamente come valutare


Luana De Lorenzo
Sono arrivata ora..ho seguito purtroppo non molto attivamente come presenza fisica ma con cuore e con lo spirito le imprese del gruppo di ricerca precaria, che secondo il mio modesto parere sono state memorabili, perchè gestite da persone... innanzitutto iperqualificate in diverso ambiti, ma con l'intento comune di chiedere a vivavoce un sistema meritocratico nell'amibto della ricerca universitaria..e ovviamnete il decreto gelmini è la negazione stessa della meritocrazia e soprattutto un' ulteriore colp di accetta a chi come noi vorrebbe da "grande" fare il ricercatore in Italia..per il resto che dire sul nostro leader Enrico: ci mette , cuore passione e competenza..quindi grazie di cuore!!Mostra tutto


Enrico Natalizio per favore, riproponetemi le domande che mi potrebbero essere sfuggite nella concitazione della scrittura :)


Davide Bruno Enrico la differenza è che ora i moduli non vanno ad influenzare la carriera dei professori...mentre con la riforma Gelmini saranno determinanti!!!

Bruna Larosa Ma gli studenti sono all'altezza di dare dei parametri di giudizio? Ho visto molte volte troppa sufficienza nel compilare i modellini di valutazione. Bisogna anche sapere che l'Unical è una delle poche univ che li prevede, che c'è un nucleo di valutazione, ma ch ei risultati escono con uno scarto di 2 anni...


Enrico Natalizio grazie a te Luana per le belle parole (diceva rispoli quando guardavo ancora la tv). sono d'accordo su quanto sia importante quell'esperienza e più che leader, io mi sento solo quello che ci ha messo la faccia più frequentemente di altri, ma in ogni caso anche dalla francia cerco di dare il mio contributo perchè non si spenga quella voglia che ci abbiamo messo finora


Davide Bruno Certo che se la norma anti parentopoli nelle università fosse retroattiva molte facoltà dovrebbero sospendere le attività per carenza di personale docente!


Enrico Natalizio ‎@bruna: fino a quando non si da fiducia agli studenti, non si può sapere se sarebbero all'altezza oppure no. insieme a quelli che si impegnano socialmente e politicamente (oltre che nei loro studi) e che sono tanti, ci sono ovviamente anche quelli che non gliene frega nulla. ma l'università siamo d'accordo che dovrebbe ancora essere portatrice di sapere critico? in questo caso non si può non dare fiducia ai ragazzi sulla valutazione


Enrico Natalizio ‎@davide: dammi un secondo che riprendo il testo della legge


Cinzia Citraro ‎@Bruna: concordo sulla questione degli studenti. Mi sono passati spesso per le mani moduli compilati dagli studenti: pochi sensati (sia nelle critiche che negli apprezzamenti), alcuni insulsi, altri completamente stupidi. Questo non vuol dire che io sia contro le valutazioni espresse dagli studenti, ma l'inerzia mentale e il vuoto che emergono a volte mi fanno paura...


Cristiano Di Francia purtroppo ho una connessione indicibilmente lenta stasera, riesco solo a fare una domanda Spot e a salutare Natalizio. Al quale chiedo: ma nonpensi che inrealtà questa sia una falsa riforma, ma pericolosa perché inrealtà cristallizza uno stato di fatto assolutamente insufficiente e insoddisfacente?


Marino De Luca bellissima discussione...WOOW... sto uscendo, ma appena avrò un pc a portata di mano rileggerò "avidamente"tutto... sono un dottorando in sociologia e scienza poltica e sento tutto il peso del "cosa farò da grande"... vi abbraccio e grazie

Davide Bruno Possiamo fare una legge che vieta ai professori universitari di fare spin off o società che lavorano con o per l'Università? Mi è capitato un elenco di società incubate dall'Unical e non c'è una che non preveda un docente tra i soci ...


Alessio Meticcio Rose Buonasera a tutti. Io la presunta lotta della riforma contro parentopoli l'ho sempre vista come uno "specchio per le allodole", una specie di contentino ai protestanti. L'ospite Enrico ha effettivamente confermato questa idea. Molto pertinente la riflessione di Cristiano.


Alessio Meticcio Rose Forse è meglio "manifestanti" "protestanti" sembra riferito a chi professa un tipo di religione :-)


Enrico Natalizio scusatemi se ho perso un pò di tempo a cercare nella legge il passo citato da davide. riguardo alla valutazione dei docenti. in realtà i docenti che non saranno considerati sufficienti nella valutazione (i cui criteri, etc saranno stabiliti a partire dalle regole scritte nei nuovi statuti) saranno esclusi dalle commissioni per la selezione del personale e per il reclutamento. comprendo il danno indiretto nel non poter "gestire" ma non riesco a vedere il danno diretto alla carriera.

Enrico Natalizio ‎@cinzia e bruna: credo che il processo di "crescita" degli studenti passi proprio da quanta responsabilità gli viene attribuita. adesso i rappresentanti degli studenti contano pochissimo e se la qualità dei rappresentanti è, a mio parere personale, bassissima. dando loro meno responsabilità potremo solo allevare una classe di yes-man.

Davide Bruno Escludere dalla scelte del personale e del reclutamento a me sembra un danno diretto!!! Se un consigliere regionale non può scegliere i propri collaboratori non ha un peso abbastanza forte per poter portare avanti la sua azione politica all'interno della coalizione!

Stefania Lombardo
Scusa se mi permetto di farti questa domanda Enrico...Ma in Te com' è nata questa passione per la ricerca??E quando hai capito che questa è la tua strada??Oggi è vero molto persone stanno li quanto per avere un posto oppure perchè gli è sta...to proposto da un docente, ma io sono convinta che chi ha questa passione per la ricerca deve avere qualcosa di forte dentro, cioè una DEVOZIONE altrimenti non si va avanti.Mostra tutto

Enrico Natalizio ‎@cristiano: assolutamente d'accordo! basta pensare a quante volte la frase "senza oneri aggiuntivi a carico dello stato" compare all'interno della legge. Metteteceli i soldi se volete veramente cambiare qualcosa. Quello che fa questa legge è cristallizzare l'attuale altro che futuro...

Francesco Lo Giudice
Io ritengo che alcune cose della riforma, come è emerso chiaramente, sono giuste e condivisibili. Non poteva essere altrimenti, in fondo, anche il peggiore dei governi cerca sempre di avere legittimità popolare. Tuttavia, mi pare che l'erro...re più grande di questo intervento governativo sull'università sia stato quello di aver voluto riformare un sistema così importante e così complesso tagliando di soldi, anzichè investirli. E' questo secondo me lo sbaglio più grande, ed è uno sbaglio che mette a nudo le reali intenzioni del governo Berlusconi, ossia depotenziare il sistema universitario pubblico perchè ritenuto inefficiente, sprecone, potente. E nel contempo arricchire le università private ritenute invece snelle, efficienti, eccellenti.

Enrico Natalizio ‎@bruno: allo stato attuale delle cose non posso che essere d'accordo. se non mi scelgo i miei "sottoposti" vuol dire che non ho potere. per l'università che vorrei invece, questo a mio avviso non sarebbe un danno, perchè chi viene scelto dovrebbe essere sempre il migliore, per cui il valutatore sparisce dal contesto


Davide Bruno Non credo ci sia differenza tra un università pubblica dove si paga 2000 euro di retta a fronte di una preparazione mediocre, e un università privata dove si pagano gli stessi 3000 euro a fronte di una preparazione adeguata!

Davide Bruno ‎2000 euro sorry!


Antonella Di Rosa Buonasera a Enrico e buonasera a tutti voi.Ho una domanda semplice semplice + una curiosità se vogliamo: come sono visti i ricercatori italiani in terra straniera e anche in questi ambienti si respira una certa forma di "razzismo?"


"In Treno" - Riflessioni per tutti i giorni anch'io mi sono connessa solo da poco e ho fatto appena in tempo a rileggere, davvero un'intervista molto utile per tutti. In bocca a l lupo Enrico..)

Francesco Lo Giudice Ti rispondo io Antonella. Mentre gli atenei italiani non risultano tra i migliori, i ricercatori italiani invece sono stimatissimi in tutto il mondo e tra i più produttivi in termini di pubblicazioni scientifiche di rilievo


Enrico Natalizio ‎@stefania: nel mio caso la scintilla l'hanno accesa durante il mio lavoro di tesi, due giovani e bravissimi ricercatori (all'epoca) con cui ho collaborato. infatti quello fatto loro rimane attualmente il mio "migliore" lavoro di ricerca! peccato che dopo qualche tempo il docente più alto in carica ha fatto in modo di "farli fuori" :)


Enrico Natalizio e comunque, se interpreto bene quello che dici, sono d'accordo sul fatto che da noi non ci sia grande cultura della ricerca. perchè non fare un dottorato ed essere pagato per 3 anni quando fuori c'è il deserto, spesso questa è la motivazione più alta per cui si rimane all'università.

Enrico Natalizio ‎@antonella: vero quello che dice francesco. c'è un'alta considerazione dei ricercatori italiani. siamo considerati creativi e capaci di spaziare in tantissime discipline in maniera eccellente


Enrico Natalizio attenzione che anche quella degli atenei italiani come "scarsi" dal punto di vista della ricerca risente della propaganda del governo. l'italia è sesta (su 30 paesi) secondo dati ocse per i prodotti della ricerca (articoli internazionali e brevetti). mentre è 28esima (mi pare vado a memoria, potrei sbagliarmi) per quello che concerne la spesa per studente. questi sono dati ocse non quelli di brunetta


Alessio Meticcio Rose E' un peccato che i ricercatori italiani non vengano apprezzati proprio in patria

Antonella Di Rosa Mi fa piacere, almeno in questo gli italiani danno un esempio positivo!


Alessio Meticcio Rose I dati che Enrico ha appena fornito in Italia non sono molto noti, io per esempio non li conoscevo


Enrico Natalizio vi invito a cercare e leggere la lettera di risposta del prof. Francesco Camillo, titolare del progetto di ricerca PRIN sull'asino del monte Amiata, tanto malamente criticato da Brunetta prima e a distanza di due anni ancora dalla Gelmini, e da molti altri esponenti del governo solo per criticare "a caso" le ricerche italiane. (basta mettere in google la seguente stringa e cliccare sul primo link che esce: lettera professor francesco camillo)


Stefania Lombardo Enrico oggi ad un giovane che vorrebbe intraprendere l'attività di dottorato di ricerca per un eventuale futuro accademico, cosa consiglieresti??

Enrico Natalizio certo che non sono noti! mica fanno uscire le cose che non convengono :) usano le statistiche stilate da enti giapponesi o di taiwan, pur di dire che la ricerca italiana fa schifo

Antonella Di Rosa Xò mi chiedevo, io non conosco il mondo universitario, ma soprattutto i giovani ricercatori non avrebbero dovuto essere +testardi e pretendere che il loro lavoro i loro meriti fossero riconosciuti qui nel loro paese prima ancora della riforma Gelmini? Non c'era niente che avrebbero potuto fare....mi sa tanto di sconfitta!Perdonatemi se sto scrivendo sciocchezze!


Enrico Natalizio ‎@stefania: guarda fino a quando ero io studente, prendere una laurea in ingegneria in italia voleva dire essere un ingegnere al top nel mondo e te lo dico per esperienza diretta dei tanti amici stranieri che ho avuto modo di frequentare. per cui avrei consigliato di andare a fare il dottorato negli stati uniti, adesso purtroppo mi sentirei di dire di andare prima possibile a studiare fuori (basta guardare a cosa fanno i potenti coi loro figli per capire il modello da seguire)


Gianluca Greco Abbiamo tantissime potenzialità di sviluppo e di crescita, grazie ai ricercatori italiani, ma molto spesso vengono sottovalutati e trascurati oltre ad essere sottopagati
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Enrico Natalizio i dati di cui parlavo prima sono qui: http://ricercatoriprecari.wordpress.com/2008/11/02/ora-basta-scaricate-i-dati-ocse-prima-di-pubblicare-numeri-politicamente-scorretti/bisogna usare tutti i mezzi per far circolare le informazioni vere!

Alessio Meticcio Rose Ma quindi non pensi che sia possibile rilanciare i ricercatori in Italia?

Enrico Natalizio ‎@antonella: certo come dicevamo all'inizio con Bruna, questa finta riforma prosegue un lavoro di destrutturazione dell'università pubblica iniziato moltissimo tempo fa. un posto da ricercatore per moltissimi, ancora adesso, è solo uno stipendio sicuro. c'è da cambiare completamente la mentalità delle persone, dentro e fuori dall'università per far comprendere che significa lavorare nell'università e fare ricerca


Antonella Di Rosa Crede un giorno di tornare in Italia x condividere la sua esperienza all'estero e arricchire quanto di buono c'è qui?

Bruna Larosa è anche vero che taluni prof sembra stiano là per forza, mai una pubblicazione, niente, solo e solamente giochi di potere!!


Enrico Natalizio ‎@alessio: e come? la legge gelmini ha cancellato quella figura, e teniamo conto pure che l'italia, al contrario di altri paesi, non ha enti di ricerca nazionali che fanno solo ricerca (in parte il CNR ma troppo commistionato con le università stesse). si dovrebbe rilanciare la ricerca in primo luogo, ma se pure noi non riusciamo a spegnere la televisione quando parla di quante minorenni c'erano con berlusconi, la vedo dura...

Enrico Natalizio
‎@antonella: dammi del tu ti prego :) io ho fatto dentro e fuori dall'italia da quando ero studente. Facevo parte di una associazione di studenti di ingegneria elettronica europea, di cui per un anno sono stato pure vicepresidente. poi sono... stato per un anno negli stati uniti durante il dottorato. ho sempre pensato e continuo a pensare che non posso "mollare" la mia terra, almeno nel cercare di dare impulso alle cose buone che ci sono per un cambiamento reale. guardate che dicono di noi gli americani in questo cable rubato da wikileaks:http://46.4.48.8/cablegate/wire.php?id=08NAPLES96subject: Can Calabria be saved?Mostra tutto

Enrico Natalizio continuo a collaborare con i miei colleghi dell'unical perchè so quanta passione e quante capacità hanno. ma sarebbe ora che ci dessimo una svegliata dal punto di vista sociale!


Bruna Larosa Sinceramente troppo spesso le persone che fanno ricerca... fanno ricerca PUNTO, hai ragione, ci vuole una presa di coscienza

Antonella Di Rosa Deprimente direi ...

Rosario Perri buonasera a tutti e complimenti per l'interessante discussione... La mia domanda è: In Italia da sempre ogni nuovo governo ha sempre cercato di riformare il sistema della ricerca e dell'università, a parer mio gli ultimi con scarsi risultati, ma c'è tra tutti i modelli fin ora proposti uno sul quale poter puntare e da li ripartire? grazie dell'attenzione

Enrico Natalizio aggiungo un aneddoto riguardo al discorso con antonella


Alessio Meticcio Rose La questione di Berlusconi è piuttosto spinosa, è vero che probabilmente è stata gonfiata anche per distogliere l'opinione pubblica dai problemi reali, ma è anche vero che è importante appurare se abbia commesso reati o no. Io non so se sei d'accordo Enrico, ma penso che il problema sia anche che alcuni non percepiscono l'importanza della ricerca, io ho persone dire cose del tipo "ma a che ci serve 'sta ricerca?"

Enrico Natalizio insieme alla mia ragazza (canadese) abbiamo rischiato a più riprese di fare a botte con gente che a cosenza butta senza ritegno quello che ha in mano a terra... lo so che è stupido fare i paladini, ma abbiamo un mondo da imparare in fatto di civiltà e di rispetto della cosa pubblica


Alessio Meticcio Rose Ho sentito persone. Manca il verbo, scusate :-)


Bruna Larosa ‎@alessio quella è Ignoranza


Alessio Meticcio Rose Ah ah ah vero

Antonella Di Rosa Non lo dire a me...vivo poco distante da Napoli!


Umile Fabbricatore
Buona sera a tutti. Caro Enrico, riflettendoci risulta lapalissiano il fatto che questa riforma è solo l'ultima (per ora) tappa di quel percorso di destrutturazione e prosciugamento e dell'Università pubblica iniziato ormai da tempo, ed è a...nche vero quello che diceva Francesco a sulla questione di investimento dei fondi... Mi chiedevo: dobbiamo aspettarci un altro colpo? Se la situazione è stata ridotta al tragico, si può andare ancora più in basso? Ci sono altri punti che possono essere colpiti in modo che le pari opportunità di studio e di lavoro vengano totalmente annullate? E se un giorno si cambi strada, quando tempo dovrebbe servire per rimettere a posto le cose?

Enrico Natalizio si si, altro aneddoto per alessio :) farò pure io il barzellettiere da grande! negli stati uniti la cassiera di un supermercato quando ha visto il mio nome italiano sul bancomat mi ha chiesto cosa facessi negli stati uniti, e alla mia risposta che concludevo il mio dottorato lì, mi ha fatto un sacco di complimenti, dicendo che grazie a persone come me il paese andava avanti... non so voi, ma io mi sono sentito meglio! :) da noi anche i nostri familiari non sanno che facciamo quando rimaniamo le notti nei nostri laboratori...

Federica Marini sa...sa...prova..è qui che devo scrivere?! Doch!scusatemi tutti, sono un brontosauro col pc! ritento: per quanto concerne le accademie di belle arti abbiamo idea di cosa sia cambiato?


Alessio Meticcio Rose Tragi-comico il confronto con l'italico pensiero sulla questione. Ma l'importante è che ci sempre qualcuno che apprezza :-)


Alessio Meticcio Rose ci sia. Non va la tastiera :-)


Alessio Meticcio Rose Anch'io vorrei sapere delle accademie. Enrico illuminaci


Enrico Natalizio
‎@umile: bella domanda, rispondo un po' per volta. pensavamo sempre di aver toccato il fondo e invece sono riusciti ogni volta a stupirci con effetti speciali. quello che vedo dopo questa riforma, ma soprattutto dopo i tagli. è che le unive...rsità per forza di cose dovranno consorziarsi, riducendo l'offerta sul territorio e che alcune diventeranno solo teaching universities, mentre altre, pochissime, faranno pure ricerca. chi potrà mandare i figli in quelle di ricerca potrà ancora parzialmente sperare in un miglioramento sociale, gli altri no.Mostra tutto


Enrico Natalizio proseguo, se guardi quello che era già la norma nelle università, cioè sfruttamento e totale assenza di diritti come lavoratori, adesso lo propongono anche per gli operai. vogliono convincere la gente che per competere nel mondo è necessario ridurne i diritti e in qualche modo contrarre la spesa per il lavoro. io vedo solo un panorama di maggiore ineguaglianza sociale negli anni a venire. e dove questo può portare sinceramente non lo so. forse se alziamo la testa ora, e creiamo consapevolezza non sarà necessaria una rivoluzione :)

Enrico Natalizio ‎@alessio e federica: sinceramente non mi pare che nella legge approvata ci siano disposizioni che inficino direttamente le accademie, ma dato che non conosco la realtà delle accademie nè so in che modo esse siano considerate, e a giudicare da quanto erano sempre incazzati i ragazzi che studiavano e lavoravano nelle accademie durante le manifestazione nazionali, devo confessare di dover rileggermi "le carte" per potervi rispondere.


Stefania Lombardo Perdona la mia ignoranza Enrico, ma nel campo universitario Voi ricercatori avete un organizazzione sindacale che Vi rappresenta??Se si, cosa ha fatto a fronte di questo decreto Gelmini??

Maria Rosarno Salve a tutti!! Sono arrivata un pò in ritardo e ho letto qualche commento anche se sono tantissimi...Vorrei fare una domanda che esula dall'argomento "riforma" e che invece riguarda una curiosità sul mondo della ricerca scientifica...Caro Enrico com'è la vita del ricercatore??E' qualcosa che occupa a 360 gradi il tuo tempo o vivi la cosa come se si trattasse di un'occupazione??


Enrico Natalizio
‎@rosario: non credo ci sia un modello da copiare. ci sono cose diverse che funzionano e non funzionano in diverse nazioni. come dicevo prima da noi è necessario rifondare il concetto di cosa pubblica. ho ammirato molto gherardo colombo, ch...e smessa la toga di magistrato, ha deciso di intraprendere un tour delle scuole italiane per spiegare la costituzione ai ragazzi delle medie e delle superiori. fatemi lanciare questa bomba :) della quale magari parleremo in seguito. credo che tutti i meridionali dovrebbero finalmente decidere di avere un'identità! dovremmo costringere il dibattito pubblico ad orientarsi su come l'unità d'italia sia avvenuta, a prezzo di cosa, chi ci abbia guadagnato e chi perso e ripartire come nazione da quello

Sabrina de Bonis Buonasera a tutti! Ho letto tutti gli interventi e la realtà che ne viene fuori è peggio di quanto pensassi. Il mio dubbio è: se realmente questa riforma vuole colpire i cosiddetti baroni in quanto indiscussi registi delle nostre università, come è stato possibile farlo così facilmente? Nulla è valso a condurre i "riformatori" anche solo discutere i punti più importanti con tutti gli altri, indipendentemente dal fatto che fossero studenti, ricercatori, docenti o baroni. Si fa e basta.


Umile Fabbricatore
grazie... davvero molto chiaro e conciso. La parte "chi potrà mandare i figli in quelle di ricerca potrà ancora parzialmente sperare in un miglioramento sociale, gli altri no" mi ha particolarmente toccato. Molto tempo fa, in uno spezzone t...elevisivo che forse oggi è stato reso introvabile, il nostro Presidente dimostrava disgusto nel mettere sullo stesso piano il figlio del professionista e il figlio dell'operaio. Io, all'inizio, non pensavo che le persone, il popolo, glielo avrebbero realmente permesso, e invece eccoci qua.

Francesco Lo Giudice
Credo caro Enrico, cari tutti, che questo sia per l'università pubblica italiana una grande opportunità. L'opportunità di ritrovare la propria identità di motore della società, non solo come fucina di professionisti, ma come luogo di matura...zione di un pensiero critico, consapevole, libero. E dobbiamo continuare a batterci alla cultura venga riconosciuto il valore che merita all'interno di una società. La cosa che mi fa ben sperare, è l'Europa, di cui siamo ormai membri e ci osserva come mamma osserva il suo figlio capriccioso. Con tenerezza ed un pizzo di preoccupazione. L'unione europea è stata chiara. La società europea dovrà essere - più di quanto sia ora - una società basata sulla sulla cultura e la conoscenza e ha imposto ai suoi stati membri di innalzare al 3% del pil il loro investimenti in università e ricerca scientifica. Non mi pare che il nostro paese sia andato in questa direzione. E per questo ha la mia disapprovazione.

Enrico Natalizio
‎@stefania: :) ma che organizzazioni sindacali?! ci stiamo avvicinando solo adesso ad FLC-CGIL, ma un operaio della conoscenza non ha nessuno che lo rappresenti, nè a livello sindacale, nè all'interno degli atenei (nel 90% dei casi). quante... battaglie ci sono ancora da fare...mi faccio auto pubblicità, ma penso che questo possa essere utile: http://www.youtube.com/watch?v=1yh-QVn1bCUMostra tutto

Enrico Natalizio ‎@maria: così alleggeriamo un attimo. difficile darti una risposta valida per tutti, perchè la "tua" ricerca molto spesso fa parte di te. c'è chi la vive come un'occupazione da ufficio e alle 5-6-7 timbra il cartellino (figurativamente parlando) e stacca, c'è chi invece non stacca mai, e continua a guardare a cosa gli succede intorno per capire qualcosa in più di quello che cercava. illuminante la storiella di newton e della mela che gli cade in testa, no?

Enrico Natalizio
‎@sabrina: credo che la risposta sia già nella tua domanda (mi sembro "quelo" per chi se lo ricorda), nel senso che ovviamente questa riforma è voluta dai baroni! guarda a cosa ha fatto la CRUI (conferenza dei rettori) che è stata tutto il ...tempo a spingere affinchè la riforma fosse approvata e subito e adesso chiedono che vengano predisposti tutti i decreti attuativi più velocemente possibile. loro e confindustria ci sono realmente dietro alla legge, le gelmini era capace di infilare tutte quelle parole in italiano di seguito?Mostra tutto

Stefania Lombardo Lo dico sempre che il sindacato italiano deve Evolversi. :)L'avevo visto in passato, adesso non lo riesco a vedere bene perchè al momento non ho adsl

Enrico Natalizio sono parzialmente d'accordo con l'ultimo intervento di francesco. nel senso che se è vero che l'europa, con la convenzione di lisbona, punta ad un accrescimento del budget di spesa per quanto concerne la ricerca, dall'altro con il processo di bologna ha di fatto appiattito tutta l'istruzione superiore europea sui crediti e ha dato il via al nostro 3+2 che di fatto ha distrutto la qualità dei nostri laureati.


Maria Rosarno Già =)

Enrico Natalizio l'europa non è cieca come l'italia e sa quanto conta fare ricerca per non dover poi comprare tutto da stati uniti e asia, ma allo stesso tempo, a mio avviso, non dà alla cultura e all'istruzione l'importanza che meriterebbe.


Antonella Di Rosa Mi ha fatto piacere conoscerti Enrico e ti auguro di cuore che tutti i tuoi sogni si avverrino,qui o altrove non ha importanza.L'importante è che tu sia testimone di un'Italia colta,onesta e che lavora! Buonanotte a tutti i viaggiatori!

Enrico Natalizio grazia antonella! buonanotte a te e a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di seguire :)


Umile Fabbricatore Buona notte, Enrico :) A presto.


Francesco Lo Giudice
Benissimo.. :-) La conversazione - durata quasi tre ore - è stata interessantissima e coinvolgente e certamente ha fatto capire meglio a tutti noi lo stato delle cose politiche e culturali nel nostro Paese. Ringrazio di cuore Enrico, con il... quale ho avuto il piacere di condividere l'impegno politico all'interno dell'università e che si è confermato una persona eccezionale. E ringrazio tutti Voi per essere intervenuti ricordandoVi che IN VIAGGIO CON... è una rubrica del progetto "In Treno - riflessioni per tutti i giorni". Creato appositamente per incontrarci e scambiarci le idee. http://www.facebook.com/pages/In-Treno-Riflessioni-per-tutti-i-giorni/163900190312201Al prossimo appuntamento. buonanotteMostra tutto

Francesco Lo Giudice Grazie da parte degli amministratori della pagina "In treno - riflessioni per tutti i giorni"

Alessio Meticcio Rose Grazie Enrico, è stato molto interessante leggere le tue risposte, complimenti. E ovviamente complimenti come sempre ai grandi amministratori della pagina :-)


Anna Russo ciao e notte anke a te Francesco & company!

Enrico Natalizio
ero rimasto debitore di una risposta per alessio e federica riguardo alle accademie. I problemi evidenziati dagli studenti delle accademie italiane, mi pare di capire che vertano su tre aspetti principali: i tagli imposti anche alle accadem...ie come alle università che non permettono reclutamento di nuovi docenti, attività di laboratorio, etc, la mancata emissione del decreto ministeriale che dovrebbe finalmente chiarire a quali corsi di laurea universitari dichiarare equipollenti le varie lauree ottenute nelle accademie, e infine (unico punto relativo direttamente alla legge gelmini) la compressione del diritto allo studio, molto sentito dagli studenti delle accademie a causa delle onerose rette. approfondirò e vi saprò dire meglio in seguito!

Alessio Meticcio Rose Che dire grazie ancora Enrico :-)

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